La mobilità del quartiere Marconi è interessata da una serie di progetti di lungo periodo.

Nel marzo 2023 sono iniziati i lavori per la nuova Stazione Trastevere. Si tratta di un progetto promosso dal Comune di Roma, in collaborazione con RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che ha investito 8 milioni di euro. A fine lavori Stazione Trastevere diventerà un hub ferroviario strategico per l’intera città, in vista del Giubileo del 2025. Gli studi di RFI stimano che la nuova stazione potrà accogliere circa 51 mila passeggeri al giorno, aumentando così del 50% il bacino di utenza che può raggiungere a piedi l’infrastruttura nel giro di 15 minuti.

I lavori sono suddivisi in due fasi. La prima, iniziata nell’estate 2023, ha come obiettivo di creare nuovi accessi pedonali e carrabili da via Portuense e via del Fornetto. In questo modo, all’ingresso storico di piazzale Flavio Biondo (Lato Trastevere-Monteverde) si affianca un secondo ingresso, tutto da realizzare, sul Lato Marconi, destinato a servire un quadrante assai popoloso che finora ha avuto poca confidenza con l’uso della ferrovia.

Una seconda fase dei lavori ha come obiettivo la riqualificazione urbana delle aree ferroviarie, creando una lunga “promenade verde” e riqualificando le strade circostanti.

Un altro cantiere di lunga durata riguarda il restauro di Ponte dell’industria, più noto ai Romani come Ponte di ferro, rimasto danneggiato dal brutto incendio nell’ottobre 2021.

Il ponte, a seguito dell’incendio, era rimasto chiuso per 70 giorni, ed era stato poi riaperto al transito veicolare su base temporanea, per i successivi cinque anni. Il cantiere ha proprio lo scopo di scongiurare che, trascorsi i cinque anni, si arrivi alla chiusura definitiva.

Nell’aprile 2023 si è svolta la conferenza dei servizi, che ha portato all’approvazione delle opere preliminari. Queste opere (maggio-settembre 2023) consistono in una passerella temporanea, destinata a far passare i cavi e le condutture dei sottoservizi del quadrante, come il gas, l’acqua, l’elettricità e le linee telefoniche. La passerella rimarrà in uso fino al completamento del ponte.

Una conferenza pubblica svoltasi al centro anziani di Marconi, cui hanno partecipato le autorità municipali e i tecnici di Roma Servizi per la Mobilità, ha permesso di conoscere i dettagli degli interventi, del costo di circa 8 milioni di euro provenienti dai fondi giubilari.

Il cantiere vero e proprio, gestito da Anas in collaborazione con il Comune di Roma, è iniziato il 24 luglio 2023 e consiste nel consolidamento strutturale del ponte, nell’ampliamento della sede stradale e nel restauro conservativo delle parti architettoniche vincolate. Accanto a questo ci saranno i doverosi adeguamenti alle normative vigenti, il potenziamento dei presìdi antisismici, il miglioramento della sicurezza del traffico veicolare e pedonale, quest’ultimo garantito da un percorso protetto sul lato mare.

Il cantiere ha una durata prevista di 14 mesi, e durante questo tempo il ponte rimarrà chiuso al traffico. Secondo le previsioni, Ponte di ferro tornerà completamente funzionale entro la fine del 2024.

La novità più significativa di questi interventi sarà una sede stradale ampliata, in grado di sostenere il passaggio degli autobus Atac.


(articolo aggiornato il 12 Novembre 2023)