Tira un’ariaccia. Con un nuovo atto amministrativo (il n. 838, del 6 dicembre) il Comune spiega che si sono ancora sfondate le soglie-limite del PM10 nell’aria, e invita la cittadinanza ad adottare le tre “condotte virtuose”: preferire la mobilità pubblica e condivisa, uso accorto del riscaldamento domestico, cautela per i soggetti a rischio. In questo articolo vi avevamo già raccontato che ogni cittadino può fare la sua parte per liberare Roma dalla tenaglia-smog, modificando il suo stile di vita secondo le indicazioni comunali.
Ma evidentemente questo non basta, e il Sindaco è passato dall’invito all’ordine perentorio, disponendo ieri con ordinanza (che è lo strumento più forte di cui un sindaco dispone) lo stop ai veicoli più inquinanti e l’abbassamento delle temperature degli impianti termici per la giornata di oggi, 8 dicembre, oltre ad altre misure. L’ordinanza è la n. 126 e il testo lo riportiamo per intero a fondo pagina.
STOP INQUINANTI IN FASCIA VERDE – In dettaglio, per quanto riguarda i mezzi privati, giovedì 8 dicembre 2016 le categorie veicolari più vecchie non possono circolare in ZTL Fascia Verde. Si tratta di “ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi Pre-Euro 1 e Euro 1; autoveicoli a benzina Pre-Euro 1, Euro 1 e Euro 2; autoveicoli diesel Pre-Euro 1, Euro 1 e Euro 2” e il divieto è valido dalle 7,30 alle 20,30. Ci sono delle esclusioni: alcuni trasporti collettivi privati, per disabili o i mezzi di emergenza possono comunque circolare (vedi qui tutte le deroghe). Come si può notare, il divieto arriva fino all’Euro 2, che è una classe ambientale molto vecchia (immatricolazioni con norme europee del segmento 1996-1998) e riguarda quindi una piccola parte del parco-auto dei Romani. Il vero problema è se il superamento continua nei prossimi giorni, perché in questo caso è prevista l’estensione progressiva del divieto a livello Euro 3 e poi Euro 4 e 5. Comunque, per togliersi il dubbio sulla classe ambientale della propria macchina, basta andare sul sito dell’ACI, inserire la targa e verificare. Sì, ma dove inizia esattamente la Fascia Verde? Torna molto utile questa mappa sensibile, zoommabile al suo interno, che mostra come la Fascia Verde taglia l’XI esattamente in due: stop ai veicoli inquinanti a Marconi, Portuense e Magliana Nuova, si circola liberamente a Magliana Vecchia, Corviale e Ponte Galeria. Per i cittadini del Trullo è richiesta qualche attenzione in più per non incappare in multe, perché via del Trullo segna proprio il confine della Fascia verde: c’è divieto nella borgata storica del Trullo, Montecucco e Parrocchietta, si circola a Monte delle Capre e Colle del Sole.
La Fascia Verde ha delle regole valide sempre, riportate in dettaglio in questo link: è vietato sempre l’accesso ai “dinosauri” Euro 0 (benzina e diesel), e da pochissimo, dal 2 novembre 2016, questo divieto è esteso anche alle vecchie Euro 1 e alle Euro 2 a diesel. La soglia del divieto sale se vengono superati i limiti di inquinamento: dal 3° giorno di superamento stop riguarda anche le Euro 2 benzina; dal 5° giorno divieto esteso anche agli Euro 3 diesel; dall’8° giorno anche ai diesel Euro 4 e Euro 5 (il tutto secondo specifiche fasce orarie).
CASE A 18° – Per quanto riguarda il riscaldamento, in tutto il territorio comunale, fermo restando il periodo di funzionamento giornaliero consentito di massimo 12 ore, non deve essere superato il limite di temperatura dei 18 gradi. Questo limite riguarda le case private (categoria E1) e la maggior parte degli altri edifici (categorie E.2, E.4, E.5, E.6), mentre sono escluse le categorie E.3 (ospedali) ed E.7 (scuole, che comunque oggi sono chiuse per la festività). A fabbriche e laboratori artigianali (categoria E.8) è richiesto di abbassare il termostato a 17°. Per chi avesse dubbi sulla propria categoria, da questo link è possibile consultare l’Articolo 3 del DPR che regola la materia.
PIÙ CONTROLLI – Disposta inoltre dal Sindaco l’intensificazione dei controlli, con sanzioni valide anche in assenza di segnaletica stradale. A questo si abbina l’atto amministrativo n. 841, che intensifica la presenza di vigili in strada per rendere più fluida la circolazione; in XI le strade interessate sono viale Marconi, via Majorana, via Oderisi da Gubbio.
MARCONI, PM10 AL LIMITE – Va detto che il “problema” PM10 è stato localizzato nella centralina ARPA Lazio di via Tiburtina, dove da giorni ormai si supera la soglia-limite dei 50 μg/m3 e il problema c’è anche nelle centraline Preneste, Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Tiburtina, Cipro e Arenula. Ma l’aria è di tutti, e la sua difesa richiede azioni solidali di tutta la città. Peraltro anche la centralina di viale Marconi (piazza Fermi) dà da giorni valori da campanello d’allarme, anche se al di sotto o sul limite di soglia. In questi giorni la nostra testata ne sta monitorando i valori: 42 μg/m3 nelle giornale del 4 e 5 dicembre e 50 microgrammi il 6 dicembre. L’ultimo rilevamento disponibile (che però è aggiornato un giorno per l’altro), alle 20,01 del 7 dicembre dà ancora valore 50 μg/m3 (clicca qui per verificare un dato più aggiornato o per le serie storiche).
RIMANI INFORMATO – C’è una pagina web, del Dipartimento Tutela Ambiente, dalla quale è possibile rimanere aggiornati sui provvedimenti; un’altra pagina dà il bollettino quotidiano dell’aria. Informazioni sono anche alla pagina 617 di Televideo, mentre l’ARPA diffonde i valori del PM10 in tempo reale e le previsioni PM10 di domani.
[embeddoc url=”https://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/OS_126_2016.pdf” download=”all” viewer=”google”]
(articolo aggiornato il 27 Ottobre 2022)