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(ha collaborato: Gabriele Castrucci).
La terra ha tremato ancora questa mattina alle 10,25 nell’Aquilano, con una prima scossa magnitudo 5.3, nitidamente avvertita anche a Roma. Dopo un’ora una nuova scossa assai più intensa (5.7), seguita da una replica a 5.3. Dopo pranzo la quarta scossa (5.1). Le aree interessate sono le stesse del sisma di agosto e ottobre: si sono registrati crolli ad Accumoli e Amatrice e, a quanto rilanciato in serata dalle agenzie, ci sarebbe una prima vittima. A far paura adesso nelle zone appenniniche è il freddo, con neve e frazioni isolate.
Localmente in XI tanto spavento ma non si registrano danni. Il punto della situazione.
SCUOLE EVACUATE – I dirigenti di numerosi istituti scolastici in XI hanno sospeso di propria iniziativa le lezioni, contattando in alcuni casi le famiglie dei piccoli chiedendo di riportarli a casa. Dai social apprendiamo che in XI le scuole Sciascia, Scarabocchio e Nino Rota hanno per prime sospeso le lezioni, seguite poco dopo dalla Pirandello, Pieve Fosciana e Via Greve. Stesso provvedimento, previsto peraltro dal protocollo in caso di terremoti, anche alla Gino Capponi e Collodi. Anche l’università ha interrotto le lezioni: studenti sono stati evacuati al Centro linguistico di Roma Tre su via Ostiense.
CHIESTE VERIFICHE – Palma (FdI): “Avviare verifiche su agibilità plessi e immobili già lesionati”. “Si rende necessario avviare una nuova verifica sui plessi scolastici e in generale su tutti quegli immobili che sono stati danneggiati dalla scossa del 30 ottobre scorso. Mi auguro che in tempi brevi possano essere certificate le agibilità dei plessi e degli immobili. Il patrimonio edilizio scolastico è datato e riconducibile agli anni 70, in alcuni casi con dubbia qualità edificatoria (basta verificare cosa accadde nella scuola Sciascia qualche anno fa con l’implosione dei pilastri). Effettuare un monitoraggio sistematico e pianificarne le verifiche al di là dei terremoti deve rappresentare la road map dell’Amministrazione che ha irresponsabilmente lasciato alla sensibilità dei presidi la scelta di far evacuare i plessi. Chiederò nelle prossime ore report immediati sui plessi del nostro municipio, su quegli immobili di via Oderisi da Gubbio e di Via Blaserna dove i sono evidenziati i distacchi del 30 ottobre a al Sindaco di emettere un’ordinanza che possa determinare carotaggi e verifiche di tutti i plessi della città nei suoi punti strutturali, per verificarne la qualità della costruzione e quindi della tenuta. Alcune crepe sono state verificate presso il plesso di via Alessandro Cruto a Marconi (la Renato Guttuso) e sono in corso le verifiche da parte dei Vigili del fuoco”. Così in una nota Marco Palma (FdI).
Martone (M5S): “Municipio attivato, squadre all’opera già domani mattina”. Replica a stretto giro il consigliere municipale Gianluca Martone: “Il Municipio si è immediatamente attivato. Domani mattina verranno formate e attivate le squadre che visiteranno gli edifici scolastici”.
Verifiche in corso. Sin dalla prima scossa, il Sindaco Raggi ha tenuto una riunione d’urgenza del COC (il Centro Operativo Comunale). In quella sede sono state disposte le indagini per la verifica delle condizioni degli edifici pubblici e delle scuole, con le pattuglie della Polizia locale di Roma impegnate nelle verifiche sul territorio comunale, soprattutto strade e viadotti. L’assessore comunale alla Scuola Laura Baldassarre ha diffuso in mattinata una nota, precisando le modalità di intervento negli istituti: “A seguito delle scosse sismiche di questa mattina – scrive Baldassarre – ho disposto la tempestiva verifica delle condizioni dei nidi di Roma Capitale, sezioni ponte, scuole dell’infanzia di Roma Capitale ed edifici scolastici di proprietà capitolina ospitanti scuole statali (sezioni primavera, scuola materna, scuola primaria e secondaria di primo grado), con l’avvertenza di riservare particolare attenzione agli istituti lesionati dal terremoto dell’ottobre scorso. La Sala operativa dei Vigili del fuoco non ha segnalato gravi criticità e dopo la prima scossa, avvertita alle ore 10.25, sia la Protezione Civile capitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli Istituti scolastici. Dopo le scosse delle ore 11.14 e delle 11.26, invece, molte scuole, su disposizione dei presidi, hanno disposto autonomamente l’evacuazione dalle strutture secondo quanto previsto dal Protocollo in caso di terremoto. Tra l’altro i Municipi invieranno alle scuole le schede per l’indicazione di eventuali criticità createsi dopo il sisma. La Commissione Stabili pericolanti è comunque già allertata per eseguire immediatamente sopralluoghi”.
Garipoli: “L’XI istituisca Unità di crisi locale”. “Assurdo constatare – dichiara il consigliere Valerio Garipoli, FdI – come il presidente Torelli, la Giunta e la Maggioranza M5S municipale non abbiano recepito la richiesta inerente l’istituzione dell’Unità di crisi locale a seguito dello stato di allerta dovuto alle molteplici scosse di terremoto che questa mattina. L’Unità di crisi locale ha lo scopo di monitorare una situazione precauzionale affiancando le iniziative messe in campo da Roma Capitale e dalla Sala operativa della Protezione civile di Roma Capitale, per fronteggiare la criticità sismica che ha interessato e potrebbe interessare ancora il territorio. Una vera e propria cabina di regia che, in caso di ulteriori emergenze, possa consentire di intervenire tempestivamente sul territorio. La stessa servirebbe anche a coordinare al meglio i lavori di evacuazione dei plessi scolastici, alcuni dei quali stamattina hanno provveduto in maniera autonoma e disorganizzata. I cittadini e residenti meritano un supporto in queste ore di allerta ed una efficace ed efficiente governance territoriale. Ci auguriamo che il Presidente Torelli ed il Vice Presidente Mellina con delega alla Protezione civile si attivino in queste ore per istituire un’Unità di Crisi Locale per le prossime 24/48 ore”.
DOMANI LEZIONI REGOLARI – Nel pomeriggio il Sindaco Raggi ha assicurato che dai primi controlli non sono emerse particolari criticità, per cui “non abbiamo emesso alcuna ordinanza di chiusura delle scuole”. In serata una nuova precisazione: “Non ho emesso alcuna ordinanza di chiusura per le scuole e gli asili domani a Roma, a causa delle scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Intendo rassicurare tutti i genitori che in queste ore stanno prendendo d’assalto i centralini telefonici del Comune e della Protezione civile: smentisco le false notizie che stanno circolando sui social media in queste ore. Intanto, abbiamo avviato le verifiche speditive sugli istituti scolastici del territorio cittadino per garantire la sicurezza di alunni e insegnanti”.
(articolo aggiornato il 27 Ottobre 2022)