Anni di attesa a Portuense, e non solo. Anni di manifestazioni, articoli di giornale, servizi televisi e radiofonici e tante tante chiacchiere, tra blog e post, al bar, a casa tra amici, nei centri anziani, nelle riunioni dei comitati e delle associazioni di quartiere e oltre quartiere; commissioni municipali e incontri politici e inaugurazioni di lavori… e sempre lui al centro, il “ponticello”, a breve finalmente un vero sottopasso ferroviario sulla via Portuense. E suona bene il nome di una pagina Facebook, Basta finitelo questo ponte, perché non se ne può più! Da cinquant’anni si attende l’opera di allargamento delle carreggiate, e dal 2008 – anno in cui si è buttato giù il vecchio ponte e fu ricostruito dalle Ferrovie il nuovo – si attende che torni a passare l’autobus. A rallentare l’opera: burocrazia, fallimenti, scavi archeologici e fondi. Adesso, siamo speranzosi, finirà questa agonia, proprio in questo mese di dicembre 2016.
IL PARCHEGGIO. Ma ciò che ha ulteriormente allarmato i cittadini è il delinearsi del progetto che man mano si sta realizzando. È infatti spuntato un parcheggio davanti ai negozi adiacenti al ponte, e l’allargamento per un effetto ottico appare una strettoia! Gli amministratori municipali hanno assicurato che l’allargamento ci sarà così come previsto, e il progetto è esposto proprio lì, in cantiere! Il parcheggio è una struttura che protegge i reperti archeologici che si trovano sotto. Eppure, per come è fatto, non convince: ha l’uscita proprio a ridosso del ponte, in piena curva; è rialzato e circondato da un muretto, sembra pericoloso. Di notte sarà adeguatamente segnalato? quella curva a scendere poi, ne vogliamo parlare? il marciapiede sarà abbastanza largo, sarà sicuro? Tutte domande dei cittadini sui post dei gruppi Facebook. Ma quando è stato aggiunto nel progetto? Risposta: dalla Conferenza dei servizi del 2014. Cittadini, calmi: i tecnici sanno quello che fanno ed hanno apposto firme sul progetto, quindi fidatevi. Così hanno rassicurato, e hanno ragione. Che si fa, si blocca e stiamo altri anni fermi?
VIABILITÀ. Da quanto è stato illustrato in una commissione municipale ai comitati di quartiere, la viabilità subirà alcune modifiche che non piacciono… Ma come, togliere la svolta a sinistra dopo il ponte per salire su via Quirino Majorana verso il Ponte Bianco? o cambiare senso di marcia a via Belluzzo caricando di traffico via Bianchi, proprio dove sarà il carico-scarico merci del nuovo mercato? Rispondono positivamente gli amministratori. Parliamone cittadini! Questo aspetto si potrà vedere assieme!
L’ARCHEOLOGIA. E infine proprio dopo il sottopasso c’è un altro cantiere archeologico aperto, di cui non si conoscono tempi e date: un altro ostacolo al traffico. Si chiuderà a breve? Si dice che verrà valorizzato e resterà esposto. Sì perché il nostro quartiere è da valorizzare e non solo con una nuova viabilità, fresca mobilità, ma anche e soprattutto con la storia del passato e i reperti importanti che appartengono a tutti! E allora non vediamo l’ora che la Galleria Drugstore sia valorizzata e diventi parte integrante del quartiere, e così gli scavi archeologici di Vigna Pia e così il nostro caro Forte Portuense!
IL BUS. E poi ciò che tutti attendono con ansia! Chiusi i lavori, l’Atac provvederà a istituire la nuova linea 718, da largo La Loggia a piazzale dei Partigiani, passando per Testaccio. Speriamo in tempi brevi!
(articolo aggiornato il 12 Ottobre 2022)