I Tamuna vincono il XV Premio De André | TUTTI I VINCITORI

Con il pop in lingua siciliana di “Accussì”, la band palerminata dei Tamuna ha vinto il XV Premio De André. La finalissima ieri sera all’Auditorium di Roma, sotto gli occhi di Dori Ghezzi (presidente di giuria) e con la direzione artistica dell’infaticabile Luisa Melis.

Ai Negrita e al loro rock d’autore è stato assegnato il Premio alla carriera: molto apprezzata dal pubblico la versione unplugged del celebre Rotolando verso Sud. Il rapper Clementino ha vinto il Premio per la reinterpretazione dell’opera di Faber, presentando la sua personalissima versione di Don Rafaè.

La serata è stata condotta dal giornalista Carlo Massarini, che ha presentato gli artisti in gara: Nunzia Carrozza (Filastrocca, vincitrice del contest dei lettori di Repubblica.it), Efuza (Montecristo), Samuela Schilirò (Niente che non sia tutto), Rosso Petrolio (Riflessioni sullo schermo del computer), Emanuele Ammendola (Saglie), Massimo Francescon Band (Sognando la rivoluzione), I Profugy (Nun da’ retta), I Treni Non Portano Qui (Walter White), I Pupi di Surfaro (Li me’ paroli), Vito e le Orchestrine (Ho paura), Isole Minori Settime (Non cambiare traccia) e Livio Livrea (Nonostante tutto).

Il Premio è patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André e si avvale della collaborazione di iCompany. Ma il Premio De André non è solo musica, è anche parole e immagine: Teo Manzo ha vinto nella sezione Poesia con Il parere degli zitti (letto da Paola d’Agnese), mentre Luca Pontassuglia ha vinto nella sezione Pittura, con l’opera Il colore degli ultimi.

(articolo aggiornato il 27 Ottobre 2022)