Chi siamo

Arvalia è un nuovo periodico indipendente a diffusione telematica, dedicato al Territorio Portuense di Roma. È registrato presso il Tribunale di Roma (n. 202 del 18 ottobre 2016) e il direttore responsabile è Antonello Anappo, che ne è anche editore. La redazione si trova in via Federico Jorini, 78, Roma, quartiere Portuense.

Il giornale nasce a seguito della chiusura di Arvalia News, storica testata locale edita dall’Amministrazione municipale. La nuova testata, raccogliendo le professionalità degli ex-redattori e il loro affiatamento, si propone di continuare a informare il territorio con le buone regole di sempre, ispirate al modello editoriale del “giornale di comunità”. Quello che cambia è il formato: Arvalia è oggi un free-press digitale, con tutte le pagine accessibili in chiaro, che si finanzia attraverso la raccolta pubblicitaria.

Il format si compone di 24 pagine:

Arvalia dispone di un’innovativa piattaforma editoriale web-based, pensata come un social media. Ogni visitatore del sito può gratuitamente registrarsi come lettore e cominciare subito a postare contenuti per il giornale, fruire dei servizi on line e interagire con gli altri utenti secondo le dinamiche proprie di un social network di quartiere (ad esempio richiedendo l’amicizia di altri lettori, commentando e condividendo contenuti).

Inoltre gli utenti più assidui, autorevoli o popolari (chiamati “influencers”) possono entrare a far parte della Redazione, diventando autori di canali di blogging-news. Un blogger gestisce uno spazio personale incentrato su un tema o su un luogo, raccontando alla community il suo speciale punto di vista sull’attualità. Periodicamente la Redazione seleziona nuovi bloggers, con “bandi” su argomenti specifici, ma è possibile proporsi direttamente con un proprio progetto di blog. Ogni blog ha una linea editoriale autonoma.

Arvalia non ha un orientamento politico di riferimento, e anzi il “pluralismo delle voci locali” è esso stesso la linea editoriale della testata. Obiettivo editoriale di lungo termine è andare oltre il semplice racconto dei fatti, per sedimentare la narrazione dei luoghi, persone, opinioni e avvenimenti di cesura nel romanzo corale di una comunità. Arvalia insomma, oltre ad essere un giornale, è anche un’opera di scrittura collettiva, dove la comunità si raccolta a più voci su un portale che costituisce il libro digitale della Comunità portuense: passando per la Grande storia e il passato recente, il racconto dell’oggi e il cantiere delle idee per il futuro. Questo nuovo format editoriale del tutto atipico posiziona Arvalia tra i giornali di approfondimento e non tra i giornali di cronaca. Per questo Arvalia non si pone come competitor rispetto alle altre testate romane, ma al contrario ricerca con esse alleanze editoriali attraverso lo scambio di contenuti editoriali via feed RSS, secondo la formula “opinioni contro cronaca”.

Le pubblicazioni sono iniziate il 2 dicembre 2016, mentre la raccolta pubblicitaria avrà inizio con il nuovo anno fiscale (è già possibile prenotarsi). All’edizione digitale saranno a breve affiancate due nuove release: in formato Instant Articles per dispositivi mobili e formato ePub per e-book readers e lettori Kindle. L’edizione cartacea è allo studio per metà del 2017, ovviamente se il sostegno degli inserzionisti e l’affetto dei lettori lo permetteranno.

 

La Redazione

Arvalia.it utilizza un software editoriale web-based, cioè “appoggiato sul web”: in pratica tutti gli utenti registrati possono collaborare alla costruzione del portale, semplicemente collegandosi alla piattaforma editoriale e cominciando a postare contenuti.

La premessa è che Arvalia è un free-press digitale, con tutte le pagine accessibili in chiaro. Per leggere il giornale non occorre quindi far altro che andare sul sito www.arvalia.it e iniziare a sfogliare: gratis, senza restrizioni nei contenuti né bisogno di registrazione. Questo tutorial riguarda solamente i tre diversi ruoli editoriali – lettore, blogger o staff – in grado di modificare il contenuto del portale, ciascuno con possibilità editoriali differenti.

La registrazione al portale (gratuita) dà all’utente il profilo base di lettore. Un lettore può interagire con i contenuti editoriali (ad esempio postando commenti e discutendo nei forum), interagire con gli altri lettori, bloggers e staff impiegando la piattaforma web come un social network (ad esempio richiedendo l’amicizia e condividendo contenuti), può fruire dei servizi del portale, e può infine pubblicare propri contributi editoriali sul giornale. I contributi editoriali dei lettori sono moderati ed editati dallo staff e sono visibili nella Pagina di Copertina.

Un lettore può fare l’upgrade del proprio account, diventando un blogger (profilo avanzato). Un blogger ha possibilità editoriali maggiori di un lettore, e la principale di esse è poter gestire uno spazio personale all’interno del giornale, chiamato blog. Anche gli account blogger sono gratuiti, tuttavia sono in numero limitato. Ogni venerdì la Redazione “mette a bando” uno o più account blogger per realizzare specifici blog locali o tematici; si può ottenere un account blogger anche presentando un proprio progetto di blog sulla Pagina Apri un blog o infine, i lettori più assidui o popolari possono essere invitati direttamente dalla Redazione. Abbiamo realizzato un tutorial che spiega in dettaglio come fare per diventare un blogger. I bloggers non perdono le caratteristiche del profilo base: possono ad esempio continuare a pubblicare propri contributi editoriali per il giornale, visibili sull’ultima pagina del giornale, la Contro-copertina.

Ci sono infine degli utenti che gestiscono direttamente il portale, con compiti che vanno dall’editing all’organizzazione. Al momento lo staff (profilo admin) si compone di sole 4 persone:

  • il Direttore responsabile (Antonello Anappo);
  • il Caporedattore (posizione aperta) è un/una giornalista esperto che conosce il Territorio Portuense come le sue tasche e ha familiarità con il web editing. Cura la “cucina” del giornale, dall’editing alla revisione editoriale e coordina i bloggers quando il Direttore è assente;
  • il Responsabile Ricerca & sviluppo (posizione aperta) è un/una informatico-programmatore PHP, pratico “lato sviluppatore” di WordPress, Facebook, Google Console e strumenti di Advertisements. Porta quotidianamente “più in là” la frontiera tecnologica del giornale e cura la risoluzione dei bug;
  • il Responsabile Marketing (posizione aperta) è un/una agente con esperienza sulla “piazza” locale che occupa della vendita degli spazi pubblicitari e affianca gli esercizi del territorio nell’ideazione di campagne promozionali, card e convenzioni.

 

I blogger

La piattaforma web di Arvalia.it permette ai lettori di interagire con i contenuti del giornale e con gli altri lettori, e di diventare essi stessi autori di contenuti. Ma c’è di più: i lettori più assidui o popolari possono diventare bloggers, avere cioè uno spazio personale all’interno del giornale, chiamato blog. Un blog funziona grossomodo come una “rubrica” di un qualsiasi giornale: c’è un autore fisso che cura uno spazio editoriale assegnato dalla Redazione.

I propri pensieri, idee e opinioni, la creatività e le arti, la promozione di piccole realtà locali, associazioni o ambiti di conoscenza settoriali, sono tutti argomenti che è possibile trattare in un blog. Esempi di blog sono: Smart Portuense (blog locale), il Grifone (blog tematico), l’Occhio delle donne (foto-blog), Arvalia TV (video-blog), Fuori luogo (ask-blog) e Stasera al cinema (recensioni). Ai bloggers è richiesto di attenersi alle regole editoriali del giornale, di conoscere la netiquette e di saper “smanettare” in autonomia tra le funzioni della piattaforma editoriale WordPress. Ecco spiegato in 5 passi come aprire un blog.

 

1) FAI LOG-IN

Vai alla pagina Apri un blog.

Per visualizzare il contenuto della pagina devi effettuare il login, inserendo le tue credenziali di accesso (user-id e password). Se non hai delle credenziali di accesso puoi registrarti sul momento.

Il campo Autore appare compilato in automatico con il tuo Nome Cognome (con le iniziali maiuscole e lo spazio tra nome e cognome). Nota bene: la Redazione non accetta blog anonimi. Se in precedenza ti sei registrato con uno pseudonimo, dovrai fare log-out e fare una nuova registrazione con il tuo vero Nome Cognome.

 

2) POSIZIONA IL BLOG

Il campo Pagina colloca il tuo blog in una delle 20 pagine del giornale, suddivise per argomento: seleziona dal menù a tendina quella in cui ti riconosci di più.

Le prime pagine (da 4 a 10) sono pagine locali, trattano cioè ognuna di un singolo quartiere: Marconi, Portuense, Magliana, Trullo, Corviale, Magliana Vecchia e Ponte Galeria. Ad esempio, se vuoi creare un blog che parla di Montecucco, dovrai posizionarlo a pag. 7, quella del Trullo. Un blog locale può spaziare tra i vari temi (ambiente, cultura, politica ecc.) ma deve comunque declinarli localmente e non può “sconfinare” nel quartiere accanto: ad esempio il nostro blog su Montecucco non può parlare di Marconi. La Redazione non accetta infatti blog “multi-quartiere” o blog “random” (in cui si parla una volta di un quartiere e una volta di un altro). È una regola che non ammette eccezioni.

Un blog può anche posizionarsi su una scala geografica più ampia (pagine da 11 a 14) rispetto a quella locale – Municipio XI, Roma, Italia o Mondo – ma deve trattare per davvero di tematiche di scala ampia (vedi ad esempio il blog Il dato è tratto, dedicato al data-journalism). La proposta di un blog “contenitore” (che tratta di tutto un po’ e di nulla in particolare) viene inevitabilmente cestinata. Sono benvenute corrispondenze da altri quartieri, città o nazioni.

Le altre pagine (da 15 a 23) sono pagine tematiche: Politica, Economia & lavoro, Società & costume, Ambiente & tecnologie, Sociale, scuola & sanità, Sport, Cultura, Spettacoli e Casa & tempo libero. Un blog tematico (che parli ad esempio di politica) può trattare indifferentemente il livello locale, cittadino o nazionale o anche questioni generali, ma deve ovviamente rimanere nel tema della politica e non può trattare di spettacoli. La Redazione non accetta blog “multi-tema” o a tema “random”.

 

3) DESCRIVI IL BLOG

Il campo Descrizione è una casella di testo in cui dovrai descrivere con una breve frase lunga non più di 100 parole di cosa parlerai nel tuo blog. Va bene anche un semplice abbozzo, che dichiari però con chiarezza i contenuti del blog. Potrai modificare questo campo in seguito.

 

4) SCEGLI IL TITOLO

Ogni blog ha un suo titolo, che lo rende riconoscibile ai lettori e diventa un hashtag sui social media. Ad esempio il blog Street Art in Rome diventa #streetartinrome.

Il campo Titolo è dedicato al titolo che avrà il tuo blog. Il titolo del blog, una volta impostato, non può cambiare: per questo è importante dedicare del tempo alla sua scelta. Il titolo del blog dev’essere breve, per poter essere meglio memorizzato dai lettori: 2 o 3 parole, massimo 4, l’ideale sarebbe addirittura una parola sola. Se hai scelto di posizionarti su una pagina locale, il blog deve contenere il nome del luogo di cui tratta; lo stesso vale se hai scelto una pagina tematica.

La Redazione si riserva di non accettare titoli criptici, offensivi, commerciali o comunque già impiegati da altri. Per capire se qualcun altro nel web sta già usando il tuo titolo, fai una prova: apri un social media a caso e inserisci il nome del blog con l’hastag davanti e senza spazi tra le parole (#nomedelblog).

È tutto. Invia il form. La Redazione ti risponderà in un paio di giorni.

 

5) SCRIVI IL POST D’ESORDIO

Nel frattempo puoi già iniziare a lavorare al tuo primo post: fai login, vai sulla banda nera in alto e clicca su Nuovo articolo. Se preferisci puoi prepararlo in Word, e quindi copia-incollarlo con le combinazioni CTRL+ALT+C e CTRL +ART+V.

Il primo post del blog è sempre un post speciale, che racconta ai lettori cosa troveranno nei post successivi. Le informazioni da inserire nel post d’esordio sono:

  • l’argomento del blog (puoi rielaborare le 100 parole in qualcosa di più ampio);
  • chi sei (una tua breve biografia);
  • uno spoiler dei prossimi post;
  • un assaggio (ad esempio, se il tuo blog è un blog fotografico, puoi presentare le foto che più ti rappresentano);
  • …oppure stupisci i lettori con qualcosa che non hanno previsto di leggere!