Quella che segue è una rassegna di piccoli e grandi incidenti urbani, avvenuti nel Territorio Portuense nel corso del 2023.

Iniziamo con i guasti elettrici.

Nel febbraio 2023, sbalzi di corrente hanno causato disagi a Montestallonara, mettendo a rischio le apparecchiature elettroniche dei residenti. Monica Polidori, presidente del comitato di Montestallonara, ha dichiarato alla stampa locale che la corrente è saltata dieci volte in un solo giorno, nel giro di dodici ore, nelle case del quartiere. Il problema si verifica su varie strade, tra cui via delle Moratelle, via Decimomannu, via Elmna, via Tertenia, via Tergu, via Fordongianus e via Piscinas. Polidori ha raccontato di casi in cui le persone sono rimaste chiuse nel garage perché si apre solo con il telecomando e non potevano uscire fino al ripristino della corrente.

Acea Areti ha recentemente effettuato ispezioni e interventi nel quartiere di nuova costruzione. In una lettera inviata al comitato di Montestallonara il 22 febbraio, l’azienda ha spiegato che gli sbalzi di corrente, della durata di un secondo nella maggior parte dei casi, sono causati da interventi di protezione a monte a causa di carichi eccessivi sulla rete.

Nonostante una procedura di bonifica con la sostituzione di parti degli impianti il 25 gennaio, l’azienda ammette che si sono verificati nuovi problemi, probabilmente a causa di problematiche su cabine adiacenti.

I residenti protestano per l’inefficacia delle azioni intraprese, inviando in alcuni casi e-mail ad Acea Areti e all’ufficio del protocollo del municipio XI, affermando che l’intervento del 25 gennaio non ha prodotto risultati, anzi ha peggiorato la situazione.

La presidente del comitato Montestallonara ha spiegato che al ritorno dal lavoro, i residenti trovano il salvavita staccato, segno che la corrente è saltata. Gli allarmi negli appartamenti suonano ogni volta che l’energia elettrica viene ripristinata. Questi continui sbalzi danneggiano frigoriferi, televisori e forni a microonde. Nonostante le segnalazioni, i risultati ottenuti finora sono modesti, nonostante il problema persista da novembre 2022, secondo quanto riportato.

Passiamo ora ai problemi di viabilità.

Via della Magliana (nel tratto che precede l’incrocio con via del Ponte Pisano) è finalmente tornata percorribile, dopo mesi di lavori per la chiusura di una voragine apertasi a metà dicembre 2022. Il riempimento della buca è risultato più complesso del previsto per la presenza di cavi e tubazioni dei sottoservizi, inclusi quelli della Telecom e delle reti di gas e acqua.

Prima di procedere al riempimento, si è reso necessario allargare lo scavo per garantire la sicurezza delle linee dei sottoservizi senza causare interruzioni nelle forniture ai cittadini. Successivamente, sono state condotte indagini per determinare l’origine del cedimento stradale.

Una volta scoperto che la voragine era stata causata dalla rottura di una tubazione Acea, che aveva provocato la fuoriuscita di acqua da una fognatura mista, i lavori per risolvere il problema hanno potuto avere inizio. Alle 15:00 del 31 marzo 2023, la voragine è stata definitivamente riempita e la strada è stata riaperta al transito.

Il complesso intervento ha richiesto un attento coordinamento tra il Dipartimento Csimu, Acea e Telecom. Il minisindaco Gianluca Lanzi ha espresso soddisfazione per la riapertura, sottolineando che tutte le fasi dei lavori sono state seguite personalmente dall’assessora Ornella Segnalini e dagli uffici di Roma Capitale e municipali.

Alcuni esponenti dell’opposizione minicipale hanno criticato la tempistica dei lavori, che hanno richiesto complessivamente tre mesi e mezzo. I consiglieri municipali della Lega, Daniele Catalano ed Enrico Nacca, ritengono che si sarebbe potuto fare di più per accelerare i tempi di riparazione e minimizzare i disagi per i cittadini. Un tavolo di confronto costante con tutte le parti interessate, suggeriscono i due consiglieri, avrebbe permesso di trovare soluzioni più rapide ed efficaci.

Altro capitolo: la maxi-voragine di via Giannetto Valli (Portuense).

Uno sprofondamento del terreno si è aperto in via Giannetto Valli, nell’aprile 2023, causando danni alla condotta idrica e la fuoriuscita di acqua. Sette famiglie sono state evacuate. Sono stati messi in atto interventi per garantire la sicurezza e riparare la tubazione. L’erogazione idrica è stata interrotta precauzionalmente e Acea ha fornito autobotti di acqua potabile. Le autorità locali, tra cui l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale, Ornella Segnalini, hanno offerto supporto alle famiglie coinvolte. La Commissione stabili pericolanti per gli edifici privati è stata convocata per valutare il rientro degli abitanti nelle loro case dopo le riparazioni.

Altre voragini si sono aperte recentemente in diverse parti di Roma: il fenomeno è considerato in crescita ed è attribuito all’aumento delle piogge degli ultimi mesi. Il cedimento del terreno a causa di perdite nelle condotte idriche è considerato tuttavia un fattore concorrente, nella formazione delle voragini. Gli esperti del Servizio Geologico Nazionale dell’Ispra stanno studiando attentamente questo fenomeno e ritengono che il Municipio XI sia particolarmente colpito dal fenomeno degli sprofondamenti anche a causa della presenza di cavità sotterranee, legate a una passata attività estrattiva del tufo.

Si è ipotizzato che nell’area Portuense possa potenzialmente essere presente una vasta catacomba di Età romana: le Catacombe di San Felice attestate dalle fonti al terzo miglio della via Portuense-Campana. Le autorità stanno effettuando indagini per confermare questa ipotesi e mappare le cavità individuate.

Ultimo capitolo di questa rassegna: gli incendi domestici.

A marzo 2023 un incendio ha devastato un appartamento al Serpentone di Corviale, in largo Emilio Quadrelli. L’evento è stato innescato da un cortocircuito al sesto piano, e le fiamme si sono rapidamente propagate coinvolgendo la stanza da letto, un’altra camera e il corridoio. L’abitazione, che misurava circa 60 metri quadri, è stata gravemente danneggiata insieme ad altri due appartamenti, i quali sono ora inagibili. Per fortuna, un uomo di 49 anni è stato prontamente soccorso e portato in ospedale a causa di un’intossicazione da fumo, ma le sue condizioni non sono gravi. Le autorità, tra cui la polizia di Stato, Acea, il servizio sanitario 118, la polizia locale e i vigili del fuoco, sono intervenute con sei squadre e un carro telo, lavorando incessantemente fino alle 5:30 del mattino per spegnere le fiamme.

Nello stesso mese, a marzo 2023, un altro incendio si è verificato a Ponte Galeria. Verso l’una di notte, i vigili del fuoco del distaccamento La Pisana, in collaborazione con la polizia di Stato e il servizio sanitario 118, sono intervenuti in via Antonio Tadini, località Malnome. Le fiamme hanno coinvolto un appartamento al piano terra, concentrando i danni principalmente nella cucina. Fortunatamente, una donna è stata prontamente soccorsa e le sono state fornite le cure necessarie in buone condizioni. Non si sono registrati danni strutturali.

Un altro incendio è scoppiato ad aprile 2023, questa volta in un garage nella zona di Marconi. I vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire nell’autorimessa sotterranea di via Giovanni Aldini. L’incendio ha generato una densa colonna di fumo che ha invaso i piani superiori dell’edificio sovrastante, costringendo all’evacuazione precauzionale dei residenti del primo e secondo piano. Per fortuna, i pompieri sono riusciti a domare le fiamme senza vittime. L’incendio sembra essere stato causato da un cortocircuito di una stufa elettrica su un soppalco. Sul luogo dell’evento erano presenti anche le volanti della polizia. Nel maggio 2023, alcuni uffici situati in via della Magliana Nuova sono stati colpiti da un incendio. La richiesta di intervento al numero d’emergenza 112 è pervenuta intorno alle 2:30. La squadra 7A del distaccamento Ostiense dei vigili del fuoco, supportata da un’autobotte, è intervenuta prontamente per spegnere le fiamme che si erano sviluppate nei locali al piano terra, occupando un’area di circa 300 metri quadrati. Sul posto erano presenti anche agenti della polizia di Stato e personale del servizio sanitario 118. Fortunatamente, non ci sono state vittime né persone intossicate. Le prime indagini suggeriscono che le cause dell’incendio siano da attribuire a un vano sottoscala adibito a locale commerciale, ma sarà necessario confermare definitivamente questa ipotesi.


(articolo aggiornato il 8 Novembre 2023)