Proviamo a immaginare l’aspetto del quartiere Portuense in un futuro non troppo lontano.

Piazza Augusto Lorenzini, oggi poco più di una trafficata rotatoria con al centro un’area verde scarsamente utilizzata, è destinata a cambiare volto grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione. Il piano, incluso nel programma comunale “100 parchi per Roma”, ha ricevuto l’approvazione ufficiale il 14 novembre 2024. Con un investimento di oltre un milione di euro, il progetto mira a trasformare questo “vuoto urbano” in un punto di aggregazione e socialità.

La riorganizzazione prevede l’introduzione di rampe e scale per migliorare l’accessibilità e la vivibilità dell’area. Saranno riqualificate le aree verdi con l’aggiunta di gazebo, panchine e un moderno sistema di illuminazione. Un focus particolare sarà dedicato alla sostenibilità ambientale, grazie alla pedonalizzazione parziale della piazza e all’impiego di materiali drenanti.

L’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha rappresentato l’obiettivo di creare un’oasi verde, che favorisca la socializzazione e contribuisca alla mitigazione delle temperature estive. Oltre agli aspetti estetici, il progetto punta a migliorare la funzionalità dell’area mantenendo il doppio senso di marcia e ampliando le possibilità di parcheggio.

Sebbene i dettagli del progetto siano ancora in fase di definizione, il presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi ha annunciato che verranno presentati ai cittadini durante un’assemblea pubblica. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025.

Il futuro del Forte Portuense resta incerto. Questa ex struttura militare dismessa nel 1967 si estende per circa 4 ettari, con strutture in gran parte sotterranee. Negli ultimi anni ha subito un progressivo degrado, alternato a tentativi di valorizzazione annunciati ma mai concretamente avviati.

Già nel 2017, il Campidoglio aveva dichiarato l’intenzione di recuperare l’edificio, destinandolo a verde pubblico e servizi locali secondo le previsioni del Piano Regolatore. Nel maggio 2021 un protocollo d’intesa tra Roma Capitale e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva stanziato 4,5 milioni di euro per trasformare il forte in uno spazio espositivo e culturale, dotato di laboratori multimediali e sale per mostre. Tuttavia, nei due anni successivi, i lavori non sono mai iniziati e la struttura è rimasta inutilizzata.

Nel febbraio 2024 l’Agenzia delle Dogane ha avviato interventi di messa in sicurezza sul muro perimetrale del forte, installando puntellamenti per prevenire crolli e garantire la stabilità della struttura e l’incolumità dei passanti.

Il 30 dicembre 2024 il forte è stato teatro di forti tensioni. Le forze dell’ordine hanno eseguito uno sgombero della struttura, per impedire l’organizzazione di un rave party. L’operazione, autorizzata dal questore dopo controlli preliminari, ha provocato scontri tra manifestanti e polizia, con alcuni feriti e diversi attivisti fermati.

Durante le operazioni il traffico su via Portuense è stato bloccato dai manifestanti, rendendo necessario l’uso di scudi da parte della polizia per disperdere il gruppo. L’episodio ha sollevato critiche da parte di rappresentanti politici e amministratori locali, che hanno richiesto spiegazioni sulle modalità di intervento adottate.


(articolo aggiornato il 11 Gennaio 2025)