Il cantiere per la “scuola incompiuta” di via Pensuti, alla Muratella, è ormai quasi maggiorenne. Tutto ebbe origine 17 anni fa con l’avvio di un progetto comunale destinato alla costruzione di una struttura destinata a diventare asilo nido e scuola dell’infanzia. Tuttavia, il cantiere si arenò ben presto a causa di mancanza di fondi, blocchi amministrativi e problemi strutturali. La struttura venne prima demolita e poi ricostruita, ma i lavori non giunsero mai a termine. Quella che avrebbe dovuto essere una scuola per i bambini del quartiere è rimasta un’incompiuta, mentre nel frattempo i piccoli sono cresciuti e hanno frequentato le scuole in altre zone.
L’ultimo atto amministrativo relativo al cantiere risale al 27 settembre 2024, durante una seduta della Commissione Trasparenza. In quell’occasione è emersa l’impossibilità di reperire la documentazione relativa ai lavori svolti dall’ultima impresa incaricata. Prima di procedere alla risoluzione del contratto, è stato chiesto a Risorse per Roma di verificare l’idoneità statica dell’edificio. Il rischio di una nuova demolizione è concreto, rendendo il completamento del progetto ancora più remoto.
Nei mesi scorsi, sul tetto della scuola incompiuta è arrivato anche l’inviato di “Striscia la Notizia” Vittorio Brumotti, che il 25 gennaio 2024 ha documentato le condizioni di abbandono del cantiere. Daniele Catalano ed Enrico Nacca, esponenti della Lega in Municipio XI, hanno denunciato i disagi delle famiglie, costrette a portare i figli in scuole lontane, con costi aggiuntivi e una qualità della vita più difficoltosa.
Il canile comunale di via della Magliana 856 è una struttura complessa, che si estende su 30 mila metri quadri. Comprende un edificio principale su tre livelli, dove sono collocati servizi veterinari, amministrativi e logistici. L’area ospita tre blocchi per il ricovero degli animali, disposti ad anelli e suddivisi in quadranti, ciascuno dotato di cucce con accesso a parchi singoli o comuni. Al piano terra dell’edificio principale si trovano ambulatori veterinari, sale operatorie e aree di degenza, mentre il primo piano è riservato agli uffici e a un laboratorio epidemiologico.
Alla fine del 2023 è stato approvato in Comune un progetto di ampliamento, finanziato con 5,6 milioni di euro. Gli interventi prevedono la realizzazione di un ospedale veterinario pubblico, operativo 24 ore su 24, al primo piano dell’edificio principale, su una superficie di 650 metri quadri. Il progetto include inoltre nuove cucce per aumentare la capacità ricettiva di almeno 90 unità, aree di sgambamento coperte e un programma di efficientamento energetico. Il 20 novembre 2024 è stato annunciato il bando per l’assegnazione dei lavori.
Recentemente, il canile ha affrontato momenti difficili. Il 24 dicembre 2024 la cagnolina Mya, salvata mesi prima dalla polizia dopo gravi maltrattamenti, è stata restituita al proprietario registrato, scatenando un’ondata di proteste. Tra il 30 novembre e il 1 dicembre 2024, il furto di due cuccioli dal canile ha sollevato nuove polemiche sulla sicurezza della struttura, già criticata per episodi analoghi. La manomissione delle videocamere di sorveglianza e la mancanza di vigilanza notturna hanno portato a richieste di potenziamento del sistema di guardiania. Nonostante le difficoltà, il canile continua a promuovere iniziative per incentivare le adozioni. Il 20 dicembre 2023 si è svolta “Jingle Pets”, la prima festa dedicata ai nuovi adottanti, durante la quale oltre 800 famiglie hanno ricevuto il ringraziamento delle istituzioni per il loro gesto d’amore.
(articolo aggiornato il 11 Gennaio 2025)