Di seguito una rassegna di “blight areas”del Territorio Portuense: situazioni di abbandono, degrado e insediamenti di fortuna dove non di rado si sviluppano roghi tossici.
Un esempio emblematico è l’insediamento di via Asciano, sotto il Ponte della Magliana, teatro di un recente incendio di grandi proporzioni. Il 20 giugno 2024 le fiamme hanno avvolto le strutture precarie e cumuli di rifiuti presenti lungo l’argine del Tevere. Il rogo, divampato intorno alle 13, ha richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e delle forze dell’ordine. Per garantire la sicurezza, la polizia ha disposto l’evacuazione di alcune abitazioni limitrofe, soccorrendo una donna rimasta intrappolata in casa.
La nube nera generata dall’incendio, visibile in gran parte del quadrante sud della città, ha spinto il Comune a richiedere rilevazioni ambientali all’Arpa. I risultati hanno confermato un’alta concentrazione di diossine nell’aria, determinando il divieto temporaneo del consumo di alimenti prodotti entro un raggio di un chilometro dalla zona interessata.
Il 26 giugno, una settimana dopo il rogo, i residenti della Magliana hanno manifestato in piazza De André per chiedere interventi urgenti. La Regione Lazio ha dichiarato la disponibilità a collaborare, pur precisando che la gestione dei rifiuti e il contrasto all’occupazione abusiva non rientrano tra le sue competenze primarie. Il 16 luglio intanto sono iniziati i lavori di sfalcio della vegetazione infestante lungo l’argine, sotto la supervisione dell’assessore regionale Fabrizio Ghera.
Nonostante gli interventi, il 10 novembre un nuovo incendio ha colpito la stessa area, dove nel frattempo era sorta una nuova baraccopoli, fortunatamente senza danni alle persone. Il consigliere municipale Marco Palma ha presentato un esposto in Procura, denunciando la mancanza di controlli e i rischi legati all’accampamento.
Infine, il 27 novembre un ulteriore incendio ha coinvolto i rifiuti e le strutture precarie di via Asciano, richiedendo nuovamente l’intervento dei Vigili del fuoco.
A viale Newton, il 13 gennaio 2024, un incendio ha interessato un insediamento precario situato sotto il cavalcavia di viale Isacco Newton, tra Portuense e Trullo. Le fiamme, sviluppatesi intorno alle 20, hanno coinvolto una baracca, provocando una serie di esplosioni a causa della presenza di bombole del gas. I Vigili del fuoco, con l’ausilio delle forze dell’ordine, hanno messo in sicurezza l’area. Al momento dell’incendio, gli abitanti non erano presenti e non si sono registrati feriti.
Sette mesi dopo, il 14 agosto 2024, l’insediamento è stato sgomberato. L’operazione, coordinata dalla Polizia di Stato e supportata dalla Polizia locale e dalla Sala operativa sociale, ha permesso di liberare l’area, dove sono state trovate venti strutture precarie, bombole del gas e bracieri. Durante i controlli, tre persone sono state identificate.
Nella vicina collina di Montecucco, il 4 giugno 2024, la Polizia locale ha sgomberato un altro insediamento abusivo. Dieci persone vivevano in baracche di fortuna in un’area vincolata trasformata in discarica a cielo aperto. Gli occupanti sono stati denunciati per occupazione abusiva e degrado ambientale.
Tra via Maroi e via Tagliacarne, invece, il Municipio XI ha affrontato il problema dell’abbandono di rifiuti all’interno di aree di parcheggio inutilizzate. Il 5 gennaio 2024 è stata presentata una proposta per riqualificare questi parcheggi, dotandoli di impianti fotovoltaici. L’obiettivo è prevenire il degrado e promuovere la creazione di comunità energetiche, coinvolgendo operatori privati.
Il campo rom di via Luigi Candoni si estende su 15.764 metri quadrati e, secondo stime del 2023, ospita circa 800 persone, di cui il 44,8% minori. La popolazione è prevalentemente composta da cittadini provenienti dall’ex Jugoslavia e in minor parte italiani e rumeni. Le condizioni abitative risultano difficili, con strutture precarie e servizi carenti. La scolarizzazione dei minori è bassa e l’occupazione limitata. Il Comune ha annunciato un piano di chiusura entro il 2026, con l’obiettivo di offrire soluzioni abitative diverse e favorire l’inclusione sociale.
Di recente, numerosi episodi di vandalismo hanno coinvolto i mezzi pubblici in transito nell’area. Il 4 gennaio 2024 un’ambulanza del 118 è stata colpita da sassi e spranghe all’interno della baraccopoli, con un operatore sanitario rimasto ferito e un altro contuso. Il 5 aprile un autobus ha subito danni ai finestrini durante una sassaiola. Il 19 giugno un altro autobus è stato bersagliato da pietre, costringendo il conducente a interrompere la corsa. Il 13 novembre due autobus Atac sono stati danneggiati mentre transitavano su via Candoni. Fortunatamente, in questi episodi non si sono registrati feriti, ma il problema della sicurezza di autisti e passeggeri rimane.
Gli incendi sono un’altra problematica ricorrente. Il 17 maggio 2024 un rogo di rifiuti ha richiesto la chiusura di via Candoni e la deviazione di diverse linee autobus. Le fiamme hanno coinvolto l’area dove risiedono i cittadini slavi. Il 5 settembre un nuovo incendio di materiali vari ha generato una densa colonna di fumo visibile fino a Colle del sole.
Diversi sequestri di refurtiva sono stati effettuati durante i controlli nel campo. Il 1° agosto 2024 la polizia ha trovato 270 chili di rame e 18 valigie, alcune risultate rubate nella zona di Fiumicino. Il 5 settembre è stato scoperto un altro carico di borse, orologi e cellulari, alcuni appartenenti a turisti stranieri. I controlli hanno portato al sequestro di alcuni beni.
L’11 giugno 2024, nella riserva naturale della Tenuta dei Massimi nei pressi della Stazione Muratella, sono stati rilevati accumuli di mobili, materassi e altri rifiuti ingombranti. RomaNatura e Asl Roma 3 hanno sollecitato il Campidoglio a bonificare la zona.
Il 30 maggio 2024 a Ponte Galeria, in via Monte Carnevale, un incendio ha coinvolto sette container di rifiuti, già sequestrati in un deposito a cielo aperto. Sei squadre dei Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.
Infine, il 1° agosto 2024 a Piana del sole, è stata sequestrata una discarica abusiva estesa su 30 mila metri quadrati. Gli agenti hanno trovato circa 70 tonnellate di rifiuti, tra cui materiali edili e mezzi dismessi. Risale invece al 6 gennaio 2024 il sequestro di una mega discarica su via Portuense, al confine con Fiumicino.
(articolo aggiornato il 11 Gennaio 2025)