Oggi esploro il rione Ponte, dove pietre antiche dialogano con la creatività contemporanea. In questo itinerario breve (1,6 km) attraverso quasi duemila anni di storia, tra ponti romani, basiliche barocche, palazzi rinascimentali e vie che riscoprono nuove identità artistiche. Si rivela l’anima complessa di questa città stratificata e viva.
❶ Attraverso Ponte Sant’Angelo, dove non passano auto: il transito è solo pedonale.
Fu costruito nel 134 d.C. dall’imperatore Adriano per collegare il suo mausoleo (oggi Castel Sant’Angelo) alla città. Cammino tra le dieci statue d’angeli volute da Papa Clemente IX e scolpite da Bernini nel 1669. Le statue che vediamo sono copie: gli originali, troppo preziosi, sono conservati altrove. Colpisce il contrasto tra la bellezza devozionale e il passato macabro del ponte, dove per secoli si esponevano le teste dei condannati a morte. Oggi è uno dei punti più suggestivi per ammirare il Tevere e la città eterna.
❷ Pochi passi e arrivo alla Basilica di San Giovanni de’ Fiorentini, voluta da Papa Leone X Medici nel 1500.
Fu costruita in oltre un secolo da maestri come Sansovino, Sangallo, Della Porta e completata da Maderno, autore della cupola ellittica detta “confetto succhiato”. All’interno ammiro i busti marmorei di Bernini, l’altare maggiore disegnato da Borromini e le tombe di Borromini e Maderno, artisti rivali nella vita e uniti nel riposo eterno. La basilica è aperta lun-ven 8:30-11:30 e 17:30-19; dom e festivi 8:30-13 e 17:30-19. In luglio-agosto chiude a mezzogiorno e riapre alle 17. Obolo suggerito: € 2. La luce dorata dei pomeriggi estivi ne esalta la bellezza.
❸ Proseguo verso Palazzo Altemps, sede del Museo Nazionale Romano.
Dal 1568 divenne per il cardinale Marco Sittico Altemps una elegante dimora nobiliare. Oggi le sculture classiche dialogano con affreschi originali e ambienti storici, creando un’atmosfera unica. Mi soffermo sul Sarcofago Ludovisi, con la battaglia tra Romani e Goti, e sul celebre Galata suicida, pieno di pathos ellenistico. Il museo è aperto mar-dom 9:30-19 (ultimo ingresso 18). Biglietto € 8; gratuito la prima domenica del mese. Durante la Notte dei Musei ci sono ingressi ridotti. Anche il cortile è perfetto per una sosta lontano dal traffico.
❹ Infine, passeggio in relax su Via dei Coronari.
Strada medievale un tempo patria degli antiquari, la strada è oggi rinata con “Viva Coronari”. Lungo le vetrine scopro opere contemporanee esposte nei negozi, gallerie e botteghe. Installazioni, performance, cortei in costumi storici e musica dal vivo trasformano la via in una galleria diffusa, dove il passato dialoga col presente. Il periodo migliore è tra aprile e maggio, con eventi anche serali. Un caffè o un gelato ci sta tutto (≈ € 5). La sera, le luci rendono l’atmosfera ancora più affascinante.
Ho attraversato epoche diverse in pochi passi: dal ponte imperiale passando per via Paola (2) alla basilica barocca (3); ho quindi proseguito per via dei Banchi vecchi (4) verso il museo (5), chiudendo con la strada degli artisti. Il rione Ponte custodisce tracce storiche che rendono ogni pietra viva e parlante.
Treno urbano Roma S. Pietro per iniziare, Metro A Spagna per tornare. Per la visita un giorno vale l’altro, ma meglio evitare il lunedì (museo chiuso). Tieni d’occhio i calendari online per performance e open day. Valuta anche una passeggiata serale: ponte illuminato, vetrine accese, arte e musica in strada. Budget: € 16,50.