Oggi cammino nel rione Colonna, cuore pulsante di Roma.
È un breve percorso (0,8 km), ma bastano pochi passi per attraversare epoche diverse: dall’antichità al Barocco, fino alla modernità. Voglio mostrarvi come, in meno di un chilometro, convivano architetture, arte, potere e cultura, sovrapposti in un dialogo continuo. Iniziamo subito questo viaggio nel tempo.
❶ La prima tappa mi porta alla Basilica di San Lorenzo in Lucina, al centro di una piazza che sembra un elegante salotto romano.
Fondata già nel V secolo, pare sorgesse sulla casa della matrona Lucina. La struttura odierna risale principalmente al X secolo, con un interno profondamente modificato nel Seicento dall’architetto Cosimo Fanzago. Le antiche navate laterali sono state trasformate in cappelle private, creando uno spazio centrale unico. Qui, dietro l’altare maggiore, è custodito il famoso crocifisso di Guido Reni, intenso e spirituale, e riposano le reliquie di San Lorenzo oltre alla tomba del pittore Pompeo Batoni. Un tempo, sotto i portici romanici della basilica si svolgeva un vivace mercato, testimonianza della continua evoluzione di questo luogo. La basilica è visitabile lun‑ven 9‑18, sab 9‑15, dom 12‑18. Le visite complete con cripta e sotterranei sono solo il giovedì 9‑17:30 su prenotazione, gradito obolo.
❷ Dalla tranquilla piazza Lucina, attraverso via in Lucina, mi dirigo verso Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
Qui l’atmosfera cambia subito, diventando solenne e istituzionale. Progettata inizialmente da Gianlorenzo Bernini nel 1653, la facciata convessa del palazzo è un magistrale esempio di teatralità barocca. Fu completato poi da Carlo Fontana con l’aggiunta di un caratteristico campanile a vela, dal quale tuttora suona la campana per le occasioni ufficiali. Curioso sapere che, in passato, dal balcone venivano estratti persino i numeri del lotto! Nel retro, ampliato nei primi del Novecento in elegante stile Liberty da Ernesto Basile, si trova la celebre aula emiciclica con il velario di vetro di Beltrami, simbolo della modernità che incontra la storia. Prima del Parlamento italiano, Montecitorio ospitava i tribunali pontifici, chiamati Curia Innocenziana dal 1696. Interni accessibili solo negli open day (“Montecitorio a porte aperte”, prima domenica del mese, 10‑18, prenotazione online).
❸ Proseguo attraversando Piazza Colonna e arrivo alla Galleria Alberto Sordi, inaugurata nel 1922 con il nome originario di Galleria Colonna.
La galleria ha riaperto nel 2024 dopo un restyling: è un passaggio commerciale coperto, visitabile liberamente, ma mettiamo in budget ≈ € 4‑6 per caffè o pasticceria. La galleria è un notevole esempio di architettura tra eclettico e liberty, con una struttura elegante in ferro e vetro e una magnifica cupola centrale. Passeggiando all’interno, circondati da negozi eleganti, marmi lucidi e imponenti lampadari, sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Dal 2003, la galleria porta il nome dell’attore Alberto Sordi, un omaggio perfetto a un simbolo indiscusso di Roma. Non solo un luogo di shopping, ma anche un salotto urbano e mondano, punto d’incontro amato dai romani che continua a rappresentare l’eleganza cittadina. Aperta lun‑sab 8:30‑21, dom 9:30‑21.
❹ Infine, esco dalla galleria e arrivo al Museo del Corso.
Il museo è ospitato in Palazzo Cipolla al civico 320 di via del Corso. Questo edificio ottocentesco, progettato da Antonio Cipolla in stile neorinascimentale come sede bancaria, oggi fa parte, insieme a Palazzo Sciarra Colonna, del Polo museale del Corso. Palazzo Cipolla accoglie grandi mostre temporanee di livello internazionale (verificare sul web le esposizioni in corso) e ha assunto un ruolo centrale nella vita culturale romana. È visitabile con orari estesi, spesso anche di sera e nel weekend (variano a seconda dell’evento), con biglietti dai 15 ai 20 euro + eventuale prevendita (€2). Un luogo che, attraverso l’arte, rinnova costantemente il dialogo tra passato e presente.
In pochi passi ho attraversato secoli di storia nel rione Colonna, dove ogni edificio e piazza racconta una storia viva.
Metro A: Spagna per andare, Barberini per tornare. Il giorno ideale è la prima domenica del mese: è l’unico giorno in cui tutti e 4 i luoghi sono accessibili internamente, compreso Montecitorio (open day). Negli altri giorni, Montecitorio è visitabile solo da fuori. Budget: circa € 24 per ingressi, offerte e piccole soste.
(articolo aggiornato il 16 Maggio 2025)