Una nuova nemica impegna adesso i Romani: Cartagine. La vittoria definitiva del 146 a.C. consegna a Roma territori immensi: a sud Sicilia e Africa; a est Macedonia e Grecia; a nord-ovest Gallia Cisalpina e Spagna.

Con la vittoria la popolazione urbana cresce e le ville rustiche devono trasformarsi in efficienti macchine agricole, per soddisfare appieno i bisogni alimentari della città. I circondari sono divisi per cultura – vigne, arboreti, uliveti, orti e latifondi – e i frutti sono accentrati nelle masserie.

Una di queste strutture affiora nel 1989, nel campo da golf di Parco de’ Medici. È probabilmente una cascina vinicola, con tanto di torcularium, una piscina foderata in cocciopesto per la pigiatura collettiva dell’uva. L’ammostatura settembrina ha i caratteri di una festa campestre: i campagnoli entrano nella piscina colma di grappoli e cantano e danzano invocando il dio Liber (Bacco), mentre l’uva si fa mosto sotto i piedi nudi dei baccanti. Nei giorni a seguire l’aria alla Magliana si fa alcolica, il solo passaggio inebria.


(articolo aggiornato il 10 Maggio 2023)